Miniature
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L’insieme di trentacinque miniature costituisce una raccolta importante all’interno del patrimonio storico artistico della Fondazione Coronini Cronberg, anche se la sua formazione fu guidata più da motivazioni di carattere affettivo e genealogico che non da un vero e proprio interesse collezionistico. Nonostante la presenza di alcuni paesaggi e di immagini di soggetto religioso e mitologico, i piccoli dipinti raffigurano infatti per la maggior parte personaggi legati in vario modo alla famiglia Coronini, che poteva vantare rapporti di parentela con illustri casati nobiliari provenienti da tutta Europa. Oggetti privati, destinati a viaggiare con il loro proprietario anche sotto forma di medaglioni o bracciali, i ritratti in miniatura racchiudevano spesso ricordi, affetti e vicende personali, che ancora oggi affiorano attraverso tracce documentarie, iscrizioni e lettere.
Comprese in un arco cronologico che va dal XVII al XX secolo e riferibili ad artisti francesi, italiani, russi, austriaci e indiani, le miniature della raccolta Coronini documentano in maniera significativa le varie tecniche utilizzate nel corso dei secoli per la pittura in piccolo: dall’olio su rame, allo smalto, all’acquerello su carta o su avorio.

  • C. Faventini, Adorazione dei pastori, inizio XIX secolo, acquerello e tempera su avorio, inv. 1959
  • Imitatore di Jean Petitot, Ritratto di Luigi XIV, inizio XVIII secolo, smalto su rame, inv. 7407
  • Artista attivo in ambito russo, Ritratto di Zoe Bibikova, 1850 circa, acquerello su cartoncino, inv. 1472
  • Scena allegorica, seconda metà XVIII secolo, acquerello su avorio, inv. 1325
  • Ritratto virile, prima metà XIX secolo, acquerello e tempera su avorio, 1827-1830, inv. 1328
  • Teresa Maria Coriolani, Ritratto di francescano, 1660-1669, olio su rame, inv. 1614
  • Johann Nepomuk Ender, Ritratto di Michele Coronini Cronberg, 1818-1819 circa, tempera e matita su carta, inv. 1859