Salotto veneziano
Salotto veneziano

Salotto veneziano

Dal soffitto pende un imponente lampadario di vetro di Murano del XVIII secolo. Le pareti sono rivestite con sete indiane di produzione veneziana (XVIII secolo) decorate con motivi d’ispirazione orientale. Il salotto in lacca verde e oro è formato da un canapè e sei sedie, alcune con i rivestimenti originali in seta, altre con tappezzerie ottocentesche ricamate a piccolo punto; il tavolo in legno dorato è del XIX secolo.

Su un lato della porta che conduce alla sala seguente trova posto uno splendido trumeau decorato a “lacca povera”, ovvero rivestito con oltre 280 figure ricavate da stampe colorate e ritagliate. Sopra la porta si affaccia il Ritratto di Guidobaldo Cobenzl di Martin van Meytens (1695-1770) pittore della corte asburgica, mentre sull’altro lato della porta si trova una vetrinetta in stile tardo Barocco.

La parete opposta è dominata dal grande Ritratto della contessa Maria Josepha de Fucs, figlia della precettrice di Maria Teresa, anch’esso eseguito da van Meytens. Al di sotto, sopra una consolle del XVIII secolo, poggia un enorme fruttiera in porcellana di Meissen. Negli angoli i due specchi veneziani del XVIII secolo completano la serie con la personificazione dei continenti (Europa e Africa).

  • Martin van Meytens, Ritratto del conte Guidobaldo Cobenzl, olio su tela, 1739 circa, inv. 1527
  • Martin van Meytens, Ritratto di Maria Josefa contessa Fuchs, olio su tela, 1750 circa, inv. 1636
  • Manifattura veneziana, Specchio con immagine allegorica dell'America, legno, cristallo molato e inciso, XVIII secolo, inv. 1685
  • Bureau-cabinet, legno intagliato, dorato e decorato a lacca povera, seconda metà XVIII secolo, inv. 1686
  • Manifattura di Meissen, Centrotavola, porcellana dipinta e invetriata, seconda metà XIX secolo, inv. 1699