Bracciale a cattedrale con il ritratto in miniatura di Edwin de Fagan
Bracciale a cattedrale con il ritratto in miniatura di Edwin de Fagan

Bracciale a cattedrale con il ritratto in miniatura di Edwin de Fagan

Ditta Fossin e Pauline Ducruet Augustin
Bracciale a cattedrale con il ritratto in miniatura di Edwin de Fagan
Parigi, 1829 circa
metallo dorato, smalti policromi, tempera su avorio, vetro
bracciale 21 x 6,5 cm; miniatura 4,4 x 3 cm
miniatura firmata in basso a destra: Pauline Augustin
etichetta sul fondo dell’astuccio contenente il bracciale: “FOSSIN / Joallier Royalier, Rue de Richelieu, n. 78 à Paris”; sul coperchio dell’astuccio, su un talloncino di carta, a penna: “C[…]Grafin Carla Coronini / Görz / Graffenberg”
Inv. 1910

L’elaborato bracciale a cattedrale fu realizzato nella bottega di Jean-Baptiste Fossin, che dal 1819 ricopriva il prestigioso ruolo di “gioielliere del re”, come indica l’etichetta incollata sull’astuccio originale. Nel 1816 il negozio di Fossin era situato al numero 78 di Rue de Richelieu a Parigi dove rimase fino al 1833, quando, a causa della demolizione dell’edificio dovuta a una nuova sistemazione urbanistica, si trasferì al civico 62 della stessa strada. Come risulta evidente da questo bracciale, databile alla fine del terzo decennio, anche la produzione di Fossin fu attraversata dal gusto per la rivisitazione delle epoche passate, a cominciare da quello stile neogotico, legato alla riscoperta del Medioevo, che dopo essersi affacciato nella fase iniziale dell’Ottocento, conobbe una significativa ripresa a partire dagli anni Cinquanta. Ispirato alla facciata di una cattedrale gotica il gioiello presenta il caratteristico repertorio ornamentale costituito da volute, pinnacoli, edicole con cavalieri in armatura e delicati fiori in smalto policromo.

La miniatura inserita al centro del bracciale ritrae il giovane conte Edwin de Fagan, fratello minore di Sophie, moglie di Michele Coronini Cronberg. Lanciere della guardia del corpo di Carlo X di Borbone, Edwin morì, a soli trentadue anni, il 9 ottobre 1829, in seguito alle ferite riportate nella caduta dal suo calesse, avvenuta a Lunéville (Lorraine) nell’agosto precedente. Nonostante tra i componenti della famiglia Coronini circolasse la voce, rivelatasi totalmente infondata, secondo cui il bracciale sarebbe appartenuto a Charlotte d’Issoudun, una delle nipoti del re di Francia Carlo X con cui Edwin sarebbe stato fidanzato, recenti ricerche hanno invece rivelato che in punto di morte il giovane ufficiale richiese espressamente che il gioiello fosse consegnato alla sorella Sophie. Risulta inoltre che Charlotte, figlia naturale del duca di Berry Charles Ferdinand, nata dal suo matrimonio morganatico con l’inglese Amy Brown Freeman, avesse in realtà sposato il Principe Ferdinand di Faucigny-Lucinge già nel 1823, all’età di soli quindici anni, il che rende improbabile che fosse stata in qualche modo legata a Edwin.

Il piccolo ritratto reca la firma di Pauline Ducruet Augustin (1781-1865). Dopo essere entrata come allieva nell’atelier del famoso miniatore Jean Baptiste Jacques Augustin, il cui naturalismo delle forme si opponeva all’accentuato impressionismo del contemporaneo Jean Baptiste Isabey, Pauline Ducruet sposò il suo maestro nel 1800. Il suo esordio al Salon del 1824 le valse una medaglia di seconda classe. Espose, poi, ai Salons del 1827, 1931, 1834, 1835 e 1838. Lo stile della Ducruet era talmente simile a quello del marito, con cui spesso collaborava, che “pare sovente impossibile distinguere l’opera dell’uno e dell’altra”. I suoi ritratti, quasi sempre firmati, talvolta anche “Mme Pauline” e “Mme Augustin”, sono caratterizzati generalmente da una particolare ricchezza e vivacità delle tinte, da una spiccata ariosità dei panneggi, da un trattamento realistico dei volti e dalla capacità di cogliere l’espressione dell’effigiato, il cui volto risalta su uno sfondo neutro.