Pochette
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Pochette
Wiener Werkstätte
Vienna, 1920 circa
Pelle nera parzialmente dorata, seta, metallo, vetro
11 x 18,5 cm
Inv. 8241

La bellissima pochette, appartenuta a Carmen Coronini,  risale all’ultima fase di attività della Wiener Werkstätte. Dopo la prima guerra mondiale, la radicale semplificazione dell’abbigliamento femminile e il nuovo ruolo della donna, sempre più indipendente e attiva, avevano reso la borsa un accessorio assolutamente indispensabile. Mentre le sue dimensioni aumentavano notevolmente, apparvero nuove forme e modelli, grazie al crescente interesse che costumisti, artisti e stilisti cominciarono a dedicare a questo versatile accessorio. A partire dalla Secessione viennese, infatti, le nuove correnti d’avanguardia avevano esteso l’ambito della creazione artistica anche alle arti decorative, comprendendo tutti i settori della vita quotidiana, dall’arredamento all’abbigliamento. Risale già al 1910 la nascita del dipartimento di moda della Wiener Werkstätte, per iniziativa di uno dei fondatori del movimento secessionista, l’architetto Josef Hoffmann. Come egli stesso scriveva, l’obiettivo dell’innovativo laboratorio di design, a cui collaboravano alcuni dei maggiori artisti austriaci dell’epoca, era “dare agli oggetti una forma il più possibile pratica e funzionale, rendendoli pregiati e speciali attraverso l’uso di proporzioni armoniose e di forme piacevoli, appropriate ai materiali”. Le borse, in particolare, che continuarono a essere prodotte sui disegni dello stesso Hoffmann fino alla fine degli anni Venti, utilizzavano esclusivamente pelli di alta qualità, abilmente decorate con una stampigliatura in oro eseguita a mano, proprio come nell’esemplare Coronini.