Scatola con ritratto in miniatura del conte Charles Cobenzl
Scatola con ritratto in miniatura del conte Charles Cobenzl

Scatola con ritratto in miniatura del conte Charles Cobenzl

Artista sconosciuto
Scatola con il ritratto di Charles Jean Philippe Cobenzl
princisbecco, capelli, perle, tempera e acquerello su avorio
miniatura cm. 6,5, scatola cm. 7,5
1759-1770
Iscrizioni: “JC ”
Inv. 7457

Il ritratto in miniatura rappresenta Charles Jean Philippe Cobenzl che dal 1753 fu Ministro Plenipotenziario per il Governo Generale dei Paesi Bassi al servizio di Sua Maestà l’Imperatrice Maria Teresa d’Austria. Nato a Lubiana nel 1712, nel 1734 si maritò con Marie Thérèse, contessa de Palffy de Erdod dalla quale ebbe dieci figli, tra cui Charlotte ed Elenoire. Quest’ultima, moglie del marchese François Maximilien de la Woestine era nonna materna di Sophie de Fagan, andata sposa nel 1812 a Michele Coronini. Nel piccolo dipinto Charles Cobenzl indossa sull’abito l’insegna del Toson d’oro, onorificenza riservata a nobili di religione cattolica e conferita direttamente dall’Imperatrice, di cui  fu insignito nel 1759. Amante dell’arte, raccolse una preziosa collezione, comprendente 46 quadri e 3760 disegni, che nel 1768 furono acquistati dalla zarina Caterina II, confluendo poi nelle Collezioni dell’Ermitage di San Pietroburgo. Charles Jean Philippe Cobenzl morì a Bruxelles il 27 febbraio del 1770, lasciando numerosi debiti a causa della prodigalità sua e della moglie.

La miniatura è inserita nel coperchio di una piccola scatola di forma circolare, contenente un flaconcino di vetro e alcune ciocche di capelli. Il fondo esterno è decorato da capelli intrecciati sotto vetro con il monogramma “JC” (forse Jean [Philippe Charlesl] Cobenzl), realizzato con piccole perline. L’uso dei capelli negli oggetti e nei gioielli, già presente nel Seicento, fu molto diffuso nel Settecento e soprattutto nell’Ottocento, allo scopo di evocare legami sentimentali e vincoli familiari. Nelle numerose varianti di “gioielli sentimentali”, i capelli, in quanto intimamente associati alla persona, erano frequentemente inseriti all’interno di medaglioni, bracciali, spille, anelli o scatoline, sotto forma di piccole ciocche o abilmente intrecciati.