Cent’anni di giochi e giocattoli
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Cent’anni di giochi e giocattoli

Scuderie di Palazzo coronini Cromberg 19 marzo 2010 - 20 giugno 2010

L’esposizione “Cent’anni di giochi e giocattoli. Viaggio attraverso la fantasia e il divertimento in un secolo di storia”, ospitata nelle Scuderie di Palazzo Coronini Cronberg e realizzata grazie al determinate apporto di alcune istituzioni museali della regione Friuli, come il Civico Museo di Guerra per la Pace “Diego de Henriquez” di Trieste, il Museo Civico delle Carrozze d’epoca di Codroipo e il Museo della vita contadina di Fagagna, oltre che di numerosi collezionisti privati, tra cui l’Associazione “Amici del trasporto su rotaia” di Gorizia, si propone di seguire l’evoluzione del giocattolo e di scoprire quello che era il valore storico e sociale del gioco tra l’Ottocento e la prima parte del Novecento. Seguendo il percorso espositivo i più piccini avranno l’occasione di conoscere un mondo affascinante e dimenticato, mentre gli adulti saranno riportati indietro nel tempo ai giochi della propria infanzia.

La rassegna, anzitutto, dedica ampio spazio ai giocattoli realizzati in legno: da quelli più grezzi e artigianali, intagliati da padri e nonni nelle lunghe sere invernali, o acquistati per pochi soldi alle fiere di paese, agli oggetti più sofisticati, che riproducono, talvolta in maniera molto semplice e un po’ naif, navi, carri, auto e poi naturalmente anche animali che spesso è possibile spingere o trainare. Si passa quindi ai giocattoli in latta, materiale più durevole e resistente che, litografata e dipinta, si prestava a riprodurre in maniera estremamente fedele pupazzi e animali meccanici, ma soprattutto i nuovi moderni mezzi di trasporto: treni, navi, automobili, camion, veicoli da lavoro, mezzi militari e aerei. Dotati spesso di meccanismi con carica a molla o a vapore, o più tardi a batteria e a elettricità questi giocattoli, spesso molto curati anche esteticamente, conobbero un enorme successo, vivo ancora oggi attraverso la passione dei collezionisti.

Se è vero che i giocattoli sono antichi quanto l’uomo è anche vero che fin dalla preistoria si può riscontrare una precisa diversificazione tra i giochi maschili e quelli femminili in quanto, anche attraverso gli oggetti con cui giocavano, i fanciulli imparavano a conoscere quello che sarebbe stato il proprio ruolo all’interno della società. Si vedrà quindi che i maschietti rivolgevano la propria attenzione prevalentemente ai soldatini, ma anche ai cavallini a dondolo, alle armi giocattolo e a veri e propri travestimenti militari, mentre le bambine prediligevano le bambole con tutti i loro corredi di abiti e accessori in miniatura, dalle culle alle carrozzine, dai mobili ai servizi da te o da caffè, ma anche cucine e poi, successivamente, macchine da cucire e riproduzioni di elettrodomestici come la lavatrice. In questa sezione si potranno ammirare raffinate bambole bambine dalla testa in biscuit, bamboline e bambolotti in celluloide e in plastica, passando per gli straordinari prodotti in panno pressato della ditta Lenci di Milano, vero fenomeno di moda e di tendenza negli anni Venti, fino alla Barbie, bambola culto del secondo Novecento.