PNRR Parchi e giardini storici
PNRR Parchi e giardini storici

PNRR Parchi e giardini storici

La Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus si è aggiudicata un contributo un contributo di €1.742.000 per il progetto RESTAURO E RIQUALIFICAZIONE  DEL PARCO DELLA FONDAZIONE PALAZZO CORONINI CRONBERG ONLUS,  nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.3: “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

Il progetto di riqualificazione e restauro mira a recuperare le originarie caratteristiche del giardino mediterraneo e paesaggistico, individuate attraverso un approfondito lavoro di ricerca storico-documentaria.

Fondamentali e prioritari saranno quindi gli interventi sulla componente vegetale, con l’eliminazione della vegetazione infestante e pericolante, la liberazione dei principali punti di vista e il reinserimento di quelle specie mediterranee che costituivano un tempo il tratto più caratteristico del Parco Coronini Cronberg.

Allo stesso tempo si provvederà alla realizzazione di misure che garantiranno una migliore fruizione del Parco, come la pulitura e il ripristino dei sentieri, dei manufatti architettonici, delle scarpate e dei muri di contenimento, l’implementazione dell’illuminazione e della segnaletica con strumenti e percorsi interattivi nel segno dell’innovazione e dell’inclusione.

GLI INTERVENTI PREVISTI

Le finalità del progetto, ideato dall’Associazione temporanea di professionisti guidata dall’architetto Giulio Valentini, insieme agli architetti Mina Fiore, Antonio Stampanato, Ilenia Zimoil e il perito industriale Maria Grazia Wilfinger, sono di rigenerare e riqualificare il Parco elevando gli standard di gestione, manutenzione, sicurezza e accoglienza, e assicurandone la migliore conservazione nel tempo; di rafforzare l’identità del Parco, migliorando la sua qualità paesaggistica e creando nuovi poli e modalità di fruizione culturale e turistica, contribuendo così a generare positive ricadute sullo sviluppo economico del territorio e sull’occupazione, con particolare riguardo per quella giovanile; di partecipare al rafforzamento dei valori ambientali che il PNRR ha scelto come guida, favorendo lo sviluppo di quelle funzioni che hanno dirette e positive ricadute ambientali – come la riduzione dell’inquinamento ambientale, la regolazione del microclima, la generazione di ossigeno, la tutela della biodiversità – e concorrendo, con le intrinseche caratteristiche del Parco e con le attività educative che vi si svolgeranno, a diffondere una rinnovata sensibilità ambientale e paesaggistica.

Questi interventi permetteranno la riapertura del Parco e il libero accesso ai visitatori, con la possibilità di ospitare eventi culturali, artistici, didattici ed enogastronomici.

I lavori prevedono anche diversi interventi di restauro delle mura perimetrali e di altre strutture, saranno modificati alcuni dei percorsi che si snodano lungo il Parco con la riqualificazione delle pavimentazioni, per renderli accessibili anche alle persone con disabilità, saranno realizzati nuovi impianti per la raccolta e la dispersione delle acque e verranno posati pannelli fotovoltaici, elementi di protezione in prossimità delle scarpate del Giardino delle Rocce e altri elementi per la sicurezza.

Verrà completamente riqualificata la zona della piscina, che sarà trasformata in una cisterna per l’accumulo di acque meteoriche – da utilizzarsi poi per i nuovi sistemi di irrigazione – e coperta da un prato, rendendo l’area più sicura e molto più versatile e fruibile. Alla Corte della Piscina si accederà attraverso una nuova gradonata in corrispondenza dell’antica scalinata di Via della Scala e due nuovi sentieri porteranno alla parte bassa del Parco dagli esistenti ingressi di Via della Scala e Via Brass.

L’area del vecchio alveo del Torrente Corno sarà attrezzata con impianti, perlopiù interrati, per permettere lo svolgimento di spettacoli, mentre in un altro punto sorgerà una zona dedicata all’attività didattica all’aperto.

LE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE

Il progetto non si limita al recupero fisico del Parco ma volge lo sguardo al futuro, per offrire un approccio moderno all’esperienza dei visitatori, con soluzioni multimediali innovative per la fruizione e la valorizzazione del Parco Coronini Cronberg.

All’interno del Palazzo verranno allestiti un Corner di Realtà Virtuale con sei postazioni VR, un angolo emozionale che offrirà ai visitatori un’immersione digitale nella bellezza e nella storia del Parco e del Palazzo, e una postazione multimediale interattiva che permetterà di esplorare la storia e l’evoluzione del Parco e del Palazzo attraverso un modello 3D e un sistema di navigazione temporale.

Sarà completamente rinnovato il sito web, con una sezione dedicata alla prenotazione delle visite e un sistema di biglietteria online, e verrà lanciata una App per dispositivi mobili che proporrà agli utenti diversi percorsi tematici all’interno del Parco e del Palazzo oltre a un virtual tour e strumenti di realtà aumentata, schede di approfondimento e contenuti interattivi, il tutto in italiano, inglese e sloveno.

Tutti questi strumenti prevedono approcci diversificati basati sui diversi profili degli utenti e percorsi accessibili alle persone con disabilità visiva e uditiva. Nel Parco verranno installate anche da mappe tattili e targhe braille per migliorare l’esperienza per le persone con disabilità.

Nel Corner di Realtà Virtuale sarà inoltre installata una postazione Sense, un modello tiflodidattico, ossia finalizzato all’apprendimento dei soggetti non vedenti e ipo-vedenti, che permette di toccare con mano una riproduzione in bassorilievo del Parco, dotata di appositi sensori che attivano contributi audio nella sala. La tecnologia di Sense garantisce un’esperienza di scoperta multisensoriale inclusiva ed estesa anche al pubblico non vedente, che non può usufruire della tecnologia VR. Il modello consente di unire alla percezione tattile il valore aggiunto della narrazione. I particolari sensori impiegati attivano i contenuti al semplice contatto con la superficie; le mani sono libere di muoversi e di esplorare in autonomia il modello, senza mediazioni che possono “alterare” l’esperienza conoscitiva e relazionale.