Sale
Salone centrale
Dominato dall’imponente stufa rococò austriaca bianca e blu e dallo splendido lampadario di cristallo a 45 luci, presenta al centro un salottino in lacca rossa e oro del XVIII secolo. Tra le finestre due consolle in legno dorato con specchiere in stile Luigi XV. A destra due sedili intagliati e sovrapposti, avvicinabili all’ambito del veneziano Andrea Brustolon (1660-1732), si trasformano nel sostegno per uno stipo giapponese in lacca nera con figurazioni dorate e policrome.
Al di sopra il Ritratto di Ludovico Rabatta attribuito a Bernardo Strozzi e, oltre la porta, uno scrittoio di noce e il Ritratto di Louis Dufort Duras conte di Feversham, del pittore inglese John Riley (1646-1691). Sulla parete di fronte ancora un ritratto attribuito allo Strozzi, quello di Felicita Rabatta e sotto di esso una scrivania intarsiata in tartaruga e metallo con tecnica Boulle firmata da Michel Verbist e datata 1698.
Ai lati della porta centrale due stipi fiamminghi del XVII secolo in tartaruga, caratterizzati da preziosi interni decorati con specchi, ebano, avorio, e lapislazzuli. Sullo stipo di sinistra è collocato un bauletto da viaggio di pelle dorata e dipinta con motivi ornamentali tipicamente moreschi.
Piano Terra
- 1 – Atrio
- 2 – Biblioteca
- 3 – Sala da pranzo
- 4 – Sala dei condottieri
- 5 – Stanza di Mathilde
- 6 – Sala di Franz Xaver Messerschmidt
- 7 – Mezzanino
Primo Piano
- 8 – Camera da letto del ‘700
- 9 – Stanza di Carlo X
- 10 – Camera di Guglielmo
- 11 – Bagno
- 12 – Salotto veneziano
- 13 – Salone centrale
- 14 – Stanza del Vescovo
- 15 – Camera di Francesco
- 16 – Salottino da lavoro